Report 9^ edizione Viterbabbi 2017
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Report 9^ edizione Viterbabbi 2017
[ltr]Ieri si è conclusa la nona edizione della nostra piccola-grande iniziativa, nove anni tra freddo e gelo, lacrime e sorrisi, sacrifici e soddisfazioni.E’ passato più di un anno e Visso è ancora lì come l’ultima scossa l’aveva lasciata, l’assenza di “riflettori” e la continua indifferenza delle Istituzioni ha costretto gli abitanti della zona ad aiutarsi da soli, provando a ripartire anche senza il suo Centro Storico che, ormai, sembra condannato a divenire un Monumento del Ricordo. [/ltr]
A Novembre abbiamo iniziato a dar forma al nostro progetto, a cercare di capire se potevamo essere utili in qualcosa, così, a stretto contatto con la Pro Loco di Visso, abbiamo individuato nei bambini della Scuola Primaria il nostro obbiettivo. Dopo aver attivato una carta Postepay ed un Iban per raccogliere le donazioni, qualcuno ha provveduto a realizzare le locandine da appendere in più luoghi possibili mentre altri hanno sparso la voce della nostra iniziativa mettendosi a disposizione per ricevere contanti, beni di cancelleria e giocattoli.
Manco a dirlo le settimane sono volate... la lista delle adesioni è cresciuta proprio come il numero delle donazioni; qualcuno dei nostri è riuscito a spostare i turni di lavoro pur di essere presente anche quest’anno, altri hanno messo a disposizione la propria auto per trasportare i giocattoli e le persone senza moto. E’ quando pensi che tutto sia pronto che le cose cambiano, anche se di poco, ma cambiano! A pochi giorni dall'evento abbiamo appreso delle chiusura del cantiere sulla Valnerina per motivi tecnici, quindi cambio itinerario nonché cambio d’orario per non rischiare di arrivare troppo a ridosso della partenza dello scuolabus che riporta i bambini a casa. Quindi ultimi ritocchi al programma, ultimo “Chi c’è, c’è” e la palla sarebbe passata al meteo, sperando che ci lasciasse almeno effettuare la consegna per poi scatenarsi con acquazzoni o nevicate che sia.
Venerdì 15 è stata una giornata piovosa a dir poco; mentre ci sentivamo per accordarci sugli ultimi dettagli, era impossibile non pensare a che tempo avrebbe fatto il giorno dopo; un paio di telefonate tra di noi dopo le 18.00 a conferma che avessimo fatto veramente tutto, poi ho preso il salvadanaio che avevo fatto al lavoro e sono tornato a casa. Qui già da qualche giorno erano stati preparati gli addobbi per le moto, i cappelli da Babbo Natale ed il nostro inseparabile striscione porta fortuna; sembrava davvero tutto pronto e, emozione a parte, era ora di andare a dormire.
Ci siamo, è il grande giorno. In questo momento non piove ed il cielo sembra volerci concedere una tregua, scendiamo in garage per caricare il materiale che avevo raccolto nell'auto di Pamela e mentre lei si avvia all'appuntamento con gli altri, io inizio a vestirmi dopo aver verificato d’aver messo tutte le imbottiture al mio completo. Arrivo all'appuntamento dove ci sono già diversi Viterbikers ad aspettare, alcuni per via dell’influenza non potranno essere presenti ma siamo carichi al punto giusto e pronti a partire;
così con una moto ad aprire la strada ed una a chiuderla dietro alle auto dei folletti, imbocchiamo la superstrada in direzione Orte.
Nei pressi del casello dell’autostrada agganciamo “al volo” Damiano che ormai è abilissimo in questa tecnica, non piove ma l’asfalto bagnato e le auto che ci precedono ci “lavano” per benino; nei pressi di Terni senza che il gruppo si fermi, Gianni provvede all'aggancio con Silvano ed un suo amico che quest’anno ha voluto essere dei nostri. Insomma, siccome niente riusciva a far sgranare il nostro gruppo, arrivati all'imbocco con la 77bis , qualcuno è riuscito nell'intento deviando metà dei nostri sulla vecchia Statale (che il sottoscritto adora) e facendo prendere la nuova a noi che li seguivamo nonostante il cartello luminoso ne segnalasse la chiusura per incidente... A Colfiorito, infatti, siamo costretti ad uscire e decidiamo di accostarci per contattare gli altri e capire dove si trovino; praticamente avendo la superstrada “tutta per noi” eravamo miracolosamente passati avanti senza vedere i nostri compagni di viaggio, che si trovavano ad una ventina di chilometri da noi... La strada era comunque quella giusta quindi senza ulteriori modifiche abbiamo atteso gli altri per proseguire verso Pieve Torina e prendere poi per Visso.
Finalmente arriviamo tutti a destinazione e possiamo sia riabbracciare vecchi amici sia ristorarci con la ormai consueta Porchetta di Bagnaia portata dal mitico Angioletto e i buonissimi tozzetti di Gianna aiutandoci con mezzo bicchiere di vino rosso.
Tra una risata e l’altra ci vestiamo ed addobbiamo le nostre moto, gli ultimi ritocchi e siamo pronti ad entrare in azione: è il nostro momento!
Partiamo in pompa magna verso la scuola facendoci sentire con ogni mezzo, c’è troppo silenzio in questa Visso del 2017... prima per trovare un parcheggio per la tua moto c’era da faticare non poco visto che ogni week end sembrava ci fosse un motoraduno, ma in un minuto arriviamo all'Istituto e cominciamo a disporci per ricevere i bambini e dar via alla consegna dei doni.
L’emozione è tanta sia da parte dei Viterbabbi sia da parte dei bambini, ma grazie al lavoro certosino che hanno fatto i miei colleghi nel selezionare, incartare e dividere i regali tutto procede spedito e senza intoppi, tutti sembrano molto felici ed incuriositi dalle moto, non mancheranno le prove di “comodità” e di prestazione sui nostri mezzi, con annesse sgasate e limitatori chiamati in causa.
Puntuale arriva anche il momento delle foto ricordo, facciamo mettere i bimbi vicino alle moto ed immortaliamo il tutto con la speranza che le emozioni vissute possano giungere agli amici che non sono riusciti a venire.
Naturalmente non tarda ad arrivare neanche il momento goliardico, decidiamo così su due piedi e senza apparente motivo di occupare un aula della scuola, saliamo quindi al primo piano e ne troviamo una che sembra fare al caso nostro. Ci impossessiamo della cattedra e di un paio di sedie e mettiamo in atto la nostra occupazione, non se ne conosce bene il motivo ma decidiamo di ispirarci ai tanti fenomeni che ogni tanto vengono intervistati dai Tg e non sanno spiegare se si trovino ad una manifestazione per il lavoro, ad un corteo dei No-Tav o ai festeggiamenti per la vittoria dei Mondiali 2006...
I Bambini escono da scuola per andare a casa, attendiamo che si liberi il piazzale e ci mettiamo in moto per raggiungere il Laghetto e pranzare tutti insieme; intanto il tempo si è fatto scuro e capiamo che i nostri Jolly da giocare sono finiti. Dopo un buon pasto veloce riusciamo a visitare le bancarelle vicino alla tensostruttura che ci ha ospitato, qui ci sono i consueti ottimi prodotti che conosciamo da anni ed ognuno si fa la sua piccola scorta.
Inizia a piovere e non possiamo fare altro che indossare gli antipioggia e salutare al volo Arianna con la promessa di rivederci molto presto.
Quando riusciamo a ripartire, sembra aver smesso di piovere, la strada è bella bagnata ma in men che non si dica riusciamo ad imboccare la 77Bis che offre asfalto nuovo su quattro corsie, permettendoci di mantenere una buona media. Qui arriva la pioggia e più che in moto sembra d’essere in treno: la strada scorre veloce in un susseguirsi di piove/non piove per via delle numerose gallerie. Riusciamo a percorrere il Valico della Somma con ancora un briciolo di luce che ci permette (nei limiti del possibile) di vedere dove mettiamo le ruote, quando arriva il buoi ormai sentiamo odore di casa e la strada si conosce a memoria, un’altra mezz'ora sotto la pioggia e siamo a Viterbo per salutarci con chi aveva iniziato questa avventura dal consueto parcheggio di Villanova.
RINGRAZIAMENTI
Ci tengo a ringraziare la Signora patrizia, la Signora Arianna e tutta la Pro Loco di Visso, per averci supportato/sopportato prima, dopo e durante la manifestazione; l’amore per la propria terra è veramente una gran cosa e voi ne avete da vendere.
Ringrazio i miei "colleghi" Fabio e Gianni; avete fatto il lavoro sporco e lo avete fatto benone... tutto preciso, tutto perfetto, si è visto l'impegno che ci avete messo
Grazie a tutti i miei compagni d’avventura, negli ultimi due anni la nostra manifestazione ci ha chiesto molto rispetto al passato, più ore più freddo più tutto, ma converrete con me che ci ha anche dato MOLTO, forse moltissimo...
Grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla raccolta doni/fondi indipendentemente dalla partecipazione al’evento, il grosso lo avete fatto voi, noi abbiamo solo effettuato la consegna.
Grazie anche a chi non ci ha nemmeno risposto, magari per paura che gli “estorcessimo” denaro o chissà cos’altro; per il prossimo anno basta anche un semplice “Quel giorno non ci siamo” e passa la paura, noi si va lo stesso.
Grazie a chi si lamenta della crisi senza averne diritto, vi caricherei su un bus per portarvi a Visso in modo poi da potervi togliere la museruola e farvi abbaiare la vostra pochezza, cari Mazzarò de noiartri. Ditele davanti a loro le vostre cazzate, ditelo davanti a quelle case che questo mese avrete tante spese, ditelo a tutti che, a momenti, avete bisogno voi di aiuto e altro che beneficenza... Grazie perché mi fate sentire ogni giorno una persona migliore, migliore quasi di nessuno, ma di voi sì.
A Novembre abbiamo iniziato a dar forma al nostro progetto, a cercare di capire se potevamo essere utili in qualcosa, così, a stretto contatto con la Pro Loco di Visso, abbiamo individuato nei bambini della Scuola Primaria il nostro obbiettivo. Dopo aver attivato una carta Postepay ed un Iban per raccogliere le donazioni, qualcuno ha provveduto a realizzare le locandine da appendere in più luoghi possibili mentre altri hanno sparso la voce della nostra iniziativa mettendosi a disposizione per ricevere contanti, beni di cancelleria e giocattoli.
Manco a dirlo le settimane sono volate... la lista delle adesioni è cresciuta proprio come il numero delle donazioni; qualcuno dei nostri è riuscito a spostare i turni di lavoro pur di essere presente anche quest’anno, altri hanno messo a disposizione la propria auto per trasportare i giocattoli e le persone senza moto. E’ quando pensi che tutto sia pronto che le cose cambiano, anche se di poco, ma cambiano! A pochi giorni dall'evento abbiamo appreso delle chiusura del cantiere sulla Valnerina per motivi tecnici, quindi cambio itinerario nonché cambio d’orario per non rischiare di arrivare troppo a ridosso della partenza dello scuolabus che riporta i bambini a casa. Quindi ultimi ritocchi al programma, ultimo “Chi c’è, c’è” e la palla sarebbe passata al meteo, sperando che ci lasciasse almeno effettuare la consegna per poi scatenarsi con acquazzoni o nevicate che sia.
Venerdì 15 è stata una giornata piovosa a dir poco; mentre ci sentivamo per accordarci sugli ultimi dettagli, era impossibile non pensare a che tempo avrebbe fatto il giorno dopo; un paio di telefonate tra di noi dopo le 18.00 a conferma che avessimo fatto veramente tutto, poi ho preso il salvadanaio che avevo fatto al lavoro e sono tornato a casa. Qui già da qualche giorno erano stati preparati gli addobbi per le moto, i cappelli da Babbo Natale ed il nostro inseparabile striscione porta fortuna; sembrava davvero tutto pronto e, emozione a parte, era ora di andare a dormire.
Ci siamo, è il grande giorno. In questo momento non piove ed il cielo sembra volerci concedere una tregua, scendiamo in garage per caricare il materiale che avevo raccolto nell'auto di Pamela e mentre lei si avvia all'appuntamento con gli altri, io inizio a vestirmi dopo aver verificato d’aver messo tutte le imbottiture al mio completo. Arrivo all'appuntamento dove ci sono già diversi Viterbikers ad aspettare, alcuni per via dell’influenza non potranno essere presenti ma siamo carichi al punto giusto e pronti a partire;
così con una moto ad aprire la strada ed una a chiuderla dietro alle auto dei folletti, imbocchiamo la superstrada in direzione Orte.
Nei pressi del casello dell’autostrada agganciamo “al volo” Damiano che ormai è abilissimo in questa tecnica, non piove ma l’asfalto bagnato e le auto che ci precedono ci “lavano” per benino; nei pressi di Terni senza che il gruppo si fermi, Gianni provvede all'aggancio con Silvano ed un suo amico che quest’anno ha voluto essere dei nostri. Insomma, siccome niente riusciva a far sgranare il nostro gruppo, arrivati all'imbocco con la 77bis , qualcuno è riuscito nell'intento deviando metà dei nostri sulla vecchia Statale (che il sottoscritto adora) e facendo prendere la nuova a noi che li seguivamo nonostante il cartello luminoso ne segnalasse la chiusura per incidente... A Colfiorito, infatti, siamo costretti ad uscire e decidiamo di accostarci per contattare gli altri e capire dove si trovino; praticamente avendo la superstrada “tutta per noi” eravamo miracolosamente passati avanti senza vedere i nostri compagni di viaggio, che si trovavano ad una ventina di chilometri da noi... La strada era comunque quella giusta quindi senza ulteriori modifiche abbiamo atteso gli altri per proseguire verso Pieve Torina e prendere poi per Visso.
Finalmente arriviamo tutti a destinazione e possiamo sia riabbracciare vecchi amici sia ristorarci con la ormai consueta Porchetta di Bagnaia portata dal mitico Angioletto e i buonissimi tozzetti di Gianna aiutandoci con mezzo bicchiere di vino rosso.
Tra una risata e l’altra ci vestiamo ed addobbiamo le nostre moto, gli ultimi ritocchi e siamo pronti ad entrare in azione: è il nostro momento!
Partiamo in pompa magna verso la scuola facendoci sentire con ogni mezzo, c’è troppo silenzio in questa Visso del 2017... prima per trovare un parcheggio per la tua moto c’era da faticare non poco visto che ogni week end sembrava ci fosse un motoraduno, ma in un minuto arriviamo all'Istituto e cominciamo a disporci per ricevere i bambini e dar via alla consegna dei doni.
L’emozione è tanta sia da parte dei Viterbabbi sia da parte dei bambini, ma grazie al lavoro certosino che hanno fatto i miei colleghi nel selezionare, incartare e dividere i regali tutto procede spedito e senza intoppi, tutti sembrano molto felici ed incuriositi dalle moto, non mancheranno le prove di “comodità” e di prestazione sui nostri mezzi, con annesse sgasate e limitatori chiamati in causa.
Puntuale arriva anche il momento delle foto ricordo, facciamo mettere i bimbi vicino alle moto ed immortaliamo il tutto con la speranza che le emozioni vissute possano giungere agli amici che non sono riusciti a venire.
Naturalmente non tarda ad arrivare neanche il momento goliardico, decidiamo così su due piedi e senza apparente motivo di occupare un aula della scuola, saliamo quindi al primo piano e ne troviamo una che sembra fare al caso nostro. Ci impossessiamo della cattedra e di un paio di sedie e mettiamo in atto la nostra occupazione, non se ne conosce bene il motivo ma decidiamo di ispirarci ai tanti fenomeni che ogni tanto vengono intervistati dai Tg e non sanno spiegare se si trovino ad una manifestazione per il lavoro, ad un corteo dei No-Tav o ai festeggiamenti per la vittoria dei Mondiali 2006...
I Bambini escono da scuola per andare a casa, attendiamo che si liberi il piazzale e ci mettiamo in moto per raggiungere il Laghetto e pranzare tutti insieme; intanto il tempo si è fatto scuro e capiamo che i nostri Jolly da giocare sono finiti. Dopo un buon pasto veloce riusciamo a visitare le bancarelle vicino alla tensostruttura che ci ha ospitato, qui ci sono i consueti ottimi prodotti che conosciamo da anni ed ognuno si fa la sua piccola scorta.
Inizia a piovere e non possiamo fare altro che indossare gli antipioggia e salutare al volo Arianna con la promessa di rivederci molto presto.
Quando riusciamo a ripartire, sembra aver smesso di piovere, la strada è bella bagnata ma in men che non si dica riusciamo ad imboccare la 77Bis che offre asfalto nuovo su quattro corsie, permettendoci di mantenere una buona media. Qui arriva la pioggia e più che in moto sembra d’essere in treno: la strada scorre veloce in un susseguirsi di piove/non piove per via delle numerose gallerie. Riusciamo a percorrere il Valico della Somma con ancora un briciolo di luce che ci permette (nei limiti del possibile) di vedere dove mettiamo le ruote, quando arriva il buoi ormai sentiamo odore di casa e la strada si conosce a memoria, un’altra mezz'ora sotto la pioggia e siamo a Viterbo per salutarci con chi aveva iniziato questa avventura dal consueto parcheggio di Villanova.
RINGRAZIAMENTI
Ci tengo a ringraziare la Signora patrizia, la Signora Arianna e tutta la Pro Loco di Visso, per averci supportato/sopportato prima, dopo e durante la manifestazione; l’amore per la propria terra è veramente una gran cosa e voi ne avete da vendere.
Ringrazio i miei "colleghi" Fabio e Gianni; avete fatto il lavoro sporco e lo avete fatto benone... tutto preciso, tutto perfetto, si è visto l'impegno che ci avete messo
Grazie a tutti i miei compagni d’avventura, negli ultimi due anni la nostra manifestazione ci ha chiesto molto rispetto al passato, più ore più freddo più tutto, ma converrete con me che ci ha anche dato MOLTO, forse moltissimo...
Grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla raccolta doni/fondi indipendentemente dalla partecipazione al’evento, il grosso lo avete fatto voi, noi abbiamo solo effettuato la consegna.
Grazie anche a chi non ci ha nemmeno risposto, magari per paura che gli “estorcessimo” denaro o chissà cos’altro; per il prossimo anno basta anche un semplice “Quel giorno non ci siamo” e passa la paura, noi si va lo stesso.
Grazie a chi si lamenta della crisi senza averne diritto, vi caricherei su un bus per portarvi a Visso in modo poi da potervi togliere la museruola e farvi abbaiare la vostra pochezza, cari Mazzarò de noiartri. Ditele davanti a loro le vostre cazzate, ditelo davanti a quelle case che questo mese avrete tante spese, ditelo a tutti che, a momenti, avete bisogno voi di aiuto e altro che beneficenza... Grazie perché mi fate sentire ogni giorno una persona migliore, migliore quasi di nessuno, ma di voi sì.
Re: Report 9^ edizione Viterbabbi 2017
Eccoci qui a bocce ferme a cercare di mettere per iscritto le emozioni che abbiamo provato in questa stupenda edizione dei ViterBabbi.
Non esiste,quando si fanno le cose con il cuore,una edizione che sia migliore di un’altra ma l’ultima è sempre quella che ti lascia il segno.
E di segni ,qui a Visso, ne sono rimasti pure troppi.
Chi va in moto da queste parti per molti versi si sente a casa a Visso,la bellezza del borgo,dei dintorni,la cordialità dei Vissani,la bontà dei loro prodotti e l’accoglienza che ci offrono ogni volta si sono impiantati nel nostro cuore.
Ma ad un certo punto un evento imprevedibile ed incontrollabile spezza la quotidianità di molte popolazioni ,non sto a descrivevi l’evento in quanto tale,dalla televisione lo abbiamo visto tutti anzi forse pure troppo,i riflettori come si sono accesi in poco tempo altrettanto velocemente si sono spenti lascia doli,chi più chi meno,al loro destino. Promesse che fanno fare bella figura me che poi non verranno mantenute ,ma qui non si tratta soltanto di Sae non consegnate o peggio appena consegnate e già da manutenzionare,qui si tratta di popolazioni che hanno perso quello che si chiama tessuto sociale e quello non lo si ripara ne col legno ne col cemento.
Ma torniamo a Noi,come ogni anno verso la fine di Ottobre si iniziano i preparativi per il progetto ViterBabbi che da nove anni ci vede impegnati per dare un pizzico di felicità a chi ne ha bisogno,molte edizioni si sono svolte all’ospedale di Belcolle reparto pediatria,quest’anno è stata lanciata una votazione per scegliere dove destinare i proventi delle raccolte,si è scelto di portarci a Visso con il duplice scopo di portare i doni ai bimbi della primaria ma anche di dare un sostegno concreto alla popolazione tramite un contributo economico .
Una volta delineato il progetto abbiamo preso contatti con le istituzioni di Visso e tramite La Signora Patrizia Assessore presso il Comune di Visso e Arianna della Pro Loco di Visso ci siamo interfacciati per coordinare l’operazione.
Messa in moto la macchina organizzativa sono cominciati ad arrivare i primi contributi,abbiamo messo a disposizione una carta ricaricabile,un iban ed un punto di raccolta per i doni,abbiamo incominciato a distribuire volantini,pubblicizzare l’evento sui social e così via.
E’ arrivato il momento di acquistare i giocattoli mancanti,lista alla mano abbiamo colmato in maniera chirurgica le mancanze tenendo conto anche di eventuali aggiunte dell’ultimo minuto,il buon Fabio ha ulteriormente agevolato la consegna provvedendo ad impacchettare e dividere i vari doni.
E adesso? …Si va…
La notte passa insonne ed un attimo è mattina,il meteo sembra darci il buongiorno con una pioggerellina che tende ad attenuarsi ,giungiamo al “palo della morte” il consueto puntello dei VB,arrivano tutti e carichi a molla si parte incolonnati destinazione Visso.
Ad Orte Damiano si aggancia al gruppo al volo per non sgranare la colonna,passiamo Terni dove presso la trattoria Lo Fossu ci aggancia anche Silvano con il suo amico e via verso la Somma,proseguiamo direzione Foligno per poi prendere la 77bis a quattro corsie e qui trovo Alessio al bivio che ci attende,notiamo che il pannello ci avvisa che dovremo uscire obbligatoriamente a Colfiorito causa incidente e così facciamo solo che non c’è traccia del “gruppone”,solo più tardi scopriamo che loro quando a Foligno dovevano prendere la 77bis sono stati deviati dai Carabinieri verso la provinciale e che quando simo passati noi il blocco non c’era più.
Ci riuniamo a Colfiorito per raggiungere poco dopo Visso,appena fermati c’è da assolvere al primo compito,l’immancabile porchetta portata del grande Angelo che premia come di rito la nostra mattimata.
Ci prepariamo e indossati gli abiti di Babbo Natale ci portiamo all’ingresso della scuola dove ci attendono i bambini ,non posso descrivervi le emozioni che abbiamo provato ma i sorrisi e le risate dei bambini e dei loro genitori ci hanno donato molto più di quello che abbiamo dato.
Il momento più bello è stato quando una bambina ha consegnato ad Alessio la propria letterina di Natale spiazzandoci tutti quanti…
Terminata la consegna ci siamo spostati in zona laghetto dove ci attendeva la Prol Loco per la consegna dell’assegno simbolico della somma raccolta grazie a tutti voi.
Consumato un ottimo pranzo abbiamo fatto scorta di golosità locali per portarci un pezzettino di Visso con noi.
Il meteo che fino all’ora era stato clemente incominciava a spronarci verso il ritorno con una pioggia man mano più intensa e cosi dopo aver salutato Arianna e esserci rimessi il vestiario idrofugo (e anche abbagliante in alcuni casi) siamo ripartiti col sorriso stampato in faccia verso casa.
Dopo pioggia,grandine,neve e vento si giunge a Viterbo,molti si sono staccati dal gruppo man mano che arrivavano a destinazione salutandoci al volo ,chi era a Viterbo dopo gli ultimi abbracci è tornato verso casa ma tutti siamo tornati col cuore colmo di gioia.
L’ultima emozione l’abbiamo avuta sulla Cimina imbiancata dalla neve Gianna con la sua Seicento è riuscita a mantenere il sangue freddo e pian piano ha superato tutti gli ostacoli,io un paio di volte ho rischiato di mettermi la moto per cappello ma alla fine tutto si è concluso per il meglio.
Voglio ringraziare tutti Voi per il contributo che avete dato per la riuscita,vi ringrazio per le donazioni ,per i giochi,per aver condiviso sui social,per esserci stati vicino anche se non presenti,ringrazio Patrizia ed Arianna due donne che stanno facendo tanto per Visso,ringrazio Visso che seppur ferito ci accoglie come sempre,ringrazio tutti gli Amici di sempre e quelli che ho visto per la prima volta e ringrazio tutti i Motociclisti,strana meravigliosa Gente…
Non esiste,quando si fanno le cose con il cuore,una edizione che sia migliore di un’altra ma l’ultima è sempre quella che ti lascia il segno.
E di segni ,qui a Visso, ne sono rimasti pure troppi.
Chi va in moto da queste parti per molti versi si sente a casa a Visso,la bellezza del borgo,dei dintorni,la cordialità dei Vissani,la bontà dei loro prodotti e l’accoglienza che ci offrono ogni volta si sono impiantati nel nostro cuore.
Ma ad un certo punto un evento imprevedibile ed incontrollabile spezza la quotidianità di molte popolazioni ,non sto a descrivevi l’evento in quanto tale,dalla televisione lo abbiamo visto tutti anzi forse pure troppo,i riflettori come si sono accesi in poco tempo altrettanto velocemente si sono spenti lascia doli,chi più chi meno,al loro destino. Promesse che fanno fare bella figura me che poi non verranno mantenute ,ma qui non si tratta soltanto di Sae non consegnate o peggio appena consegnate e già da manutenzionare,qui si tratta di popolazioni che hanno perso quello che si chiama tessuto sociale e quello non lo si ripara ne col legno ne col cemento.
Ma torniamo a Noi,come ogni anno verso la fine di Ottobre si iniziano i preparativi per il progetto ViterBabbi che da nove anni ci vede impegnati per dare un pizzico di felicità a chi ne ha bisogno,molte edizioni si sono svolte all’ospedale di Belcolle reparto pediatria,quest’anno è stata lanciata una votazione per scegliere dove destinare i proventi delle raccolte,si è scelto di portarci a Visso con il duplice scopo di portare i doni ai bimbi della primaria ma anche di dare un sostegno concreto alla popolazione tramite un contributo economico .
Una volta delineato il progetto abbiamo preso contatti con le istituzioni di Visso e tramite La Signora Patrizia Assessore presso il Comune di Visso e Arianna della Pro Loco di Visso ci siamo interfacciati per coordinare l’operazione.
Messa in moto la macchina organizzativa sono cominciati ad arrivare i primi contributi,abbiamo messo a disposizione una carta ricaricabile,un iban ed un punto di raccolta per i doni,abbiamo incominciato a distribuire volantini,pubblicizzare l’evento sui social e così via.
E’ arrivato il momento di acquistare i giocattoli mancanti,lista alla mano abbiamo colmato in maniera chirurgica le mancanze tenendo conto anche di eventuali aggiunte dell’ultimo minuto,il buon Fabio ha ulteriormente agevolato la consegna provvedendo ad impacchettare e dividere i vari doni.
E adesso? …Si va…
La notte passa insonne ed un attimo è mattina,il meteo sembra darci il buongiorno con una pioggerellina che tende ad attenuarsi ,giungiamo al “palo della morte” il consueto puntello dei VB,arrivano tutti e carichi a molla si parte incolonnati destinazione Visso.
Ad Orte Damiano si aggancia al gruppo al volo per non sgranare la colonna,passiamo Terni dove presso la trattoria Lo Fossu ci aggancia anche Silvano con il suo amico e via verso la Somma,proseguiamo direzione Foligno per poi prendere la 77bis a quattro corsie e qui trovo Alessio al bivio che ci attende,notiamo che il pannello ci avvisa che dovremo uscire obbligatoriamente a Colfiorito causa incidente e così facciamo solo che non c’è traccia del “gruppone”,solo più tardi scopriamo che loro quando a Foligno dovevano prendere la 77bis sono stati deviati dai Carabinieri verso la provinciale e che quando simo passati noi il blocco non c’era più.
Ci riuniamo a Colfiorito per raggiungere poco dopo Visso,appena fermati c’è da assolvere al primo compito,l’immancabile porchetta portata del grande Angelo che premia come di rito la nostra mattimata.
Ci prepariamo e indossati gli abiti di Babbo Natale ci portiamo all’ingresso della scuola dove ci attendono i bambini ,non posso descrivervi le emozioni che abbiamo provato ma i sorrisi e le risate dei bambini e dei loro genitori ci hanno donato molto più di quello che abbiamo dato.
Il momento più bello è stato quando una bambina ha consegnato ad Alessio la propria letterina di Natale spiazzandoci tutti quanti…
Terminata la consegna ci siamo spostati in zona laghetto dove ci attendeva la Prol Loco per la consegna dell’assegno simbolico della somma raccolta grazie a tutti voi.
Consumato un ottimo pranzo abbiamo fatto scorta di golosità locali per portarci un pezzettino di Visso con noi.
Il meteo che fino all’ora era stato clemente incominciava a spronarci verso il ritorno con una pioggia man mano più intensa e cosi dopo aver salutato Arianna e esserci rimessi il vestiario idrofugo (e anche abbagliante in alcuni casi) siamo ripartiti col sorriso stampato in faccia verso casa.
Dopo pioggia,grandine,neve e vento si giunge a Viterbo,molti si sono staccati dal gruppo man mano che arrivavano a destinazione salutandoci al volo ,chi era a Viterbo dopo gli ultimi abbracci è tornato verso casa ma tutti siamo tornati col cuore colmo di gioia.
L’ultima emozione l’abbiamo avuta sulla Cimina imbiancata dalla neve Gianna con la sua Seicento è riuscita a mantenere il sangue freddo e pian piano ha superato tutti gli ostacoli,io un paio di volte ho rischiato di mettermi la moto per cappello ma alla fine tutto si è concluso per il meglio.
Voglio ringraziare tutti Voi per il contributo che avete dato per la riuscita,vi ringrazio per le donazioni ,per i giochi,per aver condiviso sui social,per esserci stati vicino anche se non presenti,ringrazio Patrizia ed Arianna due donne che stanno facendo tanto per Visso,ringrazio Visso che seppur ferito ci accoglie come sempre,ringrazio tutti gli Amici di sempre e quelli che ho visto per la prima volta e ringrazio tutti i Motociclisti,strana meravigliosa Gente…
Foggy67- Mod
Re: Report 9^ edizione Viterbabbi 2017
Complimenti e grazie a tutti per aver realizzato questo nuovo bellissimo episodio dei Viterbabbi.
Inviato con Topic'it
Inviato con Topic'it
Re: Report 9^ edizione Viterbabbi 2017
Inizio dicendo che non sono mai stato un bravo relatore/oratore, né mai ho avuto segni di migliorie...quindi, senza starvi a tediare con i monologhi, vi descrivo a braccio cosa è stata per me questa 9^ edizione dei Viterbabbi:
L’edizione dello scorso anno, forti delle edizioni precedenti, è stata una eccellente “prova del nove” poiché è stato messo in atto quanto appreso nel passato ed “adattato” a questa nuova, triste ed allo stesso tempo allegra esperienza con i bimbi colpiti dal sisma ed ospitati a Porto Sant’Elpidio.
Venendo all’edizione di quest’anno, scelta dalla maggioranza dei membri dei Viterbikers, ha visto Alessio, Gianni ed il sottoscritto un mesetto fa ad andare in avanscoperta in quel di Visso per prendere accordi con l’assessore al turismo, la Signora Patrizia Serfaustini, già nostro “gancio” per la precedente 8^ edizione a Porto Sant’Elpidio.
Giunti a Visso (che non visitavo per rispetto dei terremotati dalla maledetta data del sisma) le mie certezze sono lì per lì crollate: ricordare un paese di 1.200 abitanti pieno di vita, stupendo e ritrovarselo completamente distrutto, abitato da circa 30 “irriducibili” mi ha fatto venire un groppo in gola che, sebbene non lo avessimo esternato tra noi tre, trapelava chiaramente dai nostri volti.
Ascoltare poi la gente del posto che, impotente, ha visto svanire in pochi secondi i sacrifici di una vita e minare la prosecuzione delle proprie radici sul territorio mi ha fatto capire una cosa: non andare a Visso significa non far ripartire l’economia, non andare a Visso significa condannare alla morte il paese, senza dubbio alcuno. Mi sono ripromesso che, d’ora in poi, quando si andrà in giro in moto, se Visso sarà nelle vicinanze, di certo sarà punto di sosta per rifocillarsi o anche per un semplice caffè, come è sempre stato negli anni passati!
Concordato con la signora Patrizia le modalità di svolgimento dell’evento e chiesto di cosa avesse bisogno, la stessa ci ha chiaramente detto che per la scuola di Visso non serve materiale di cancelleria (già approvvigionato dalle istituzioni), non servono migliaia di regali: serve semplicemente la vicinanza delle persone esterne alla comunità locale e dimostrazioni di affetto ed allegria ai bimbi che frequentano la scuola materna, elementare e media, tutti ospitati nello stesso plesso scolastico antisismico.
Tutto questo si è materializzato nelle nostre menti pensando di portare i regali ai bimbi/ragazzi del plesso scolastico e, come consigliato dalla Pro Loco di Visso, di contribuire nel limite del possibile, con una raccolta di denaro da versare tramite bonifico bancario alla stessa Pro Loco, fondi da destinare alla realizzazione di casette in legno da allocare presso la “zona commerciale” in fase di realizzazione ed ampliamento nei pressi della zona rossa di Visso.
In men che se ne dica abbiamo raccolto 1.540,00 € e di questi ne abbiamo dedicati 520,00 € per i regali dei bimbi (oltre ai regali donati da diversi contribuenti) e ben 1.020,00 € versati per la realizzazione delle casette in legno.
I giorni che hanno preceduto il 16 dicembre 2017 sono stati un continuo scambio di messaggi a fini organizzativi e di “limature”, atti necessari per fare in modo che nulla fosse lasciato al caso e che tutto filasse liscio, come è nostra abitudine quando si organizzano uscite in moto.
La mattina del 16 dicembre è arrivata in men che non se ne dica e tutti, dico tutti, siamo stati partecipi quale parte attiva dell’organizzazione preoccupandoci che nulla andasse storto: segno di chiaro attaccamento al gruppo dei Viterbikers ed alle buone azioni.
Con il gruppo dei Viterbikers hanno partecipato amici e conoscenti di amici che, spero e ne sono sicuro, si sono sentiti sin da subito membri di questo splendido gruppo: non li menziono per paura di scordarmi qualcuno...tutti sono stati persone a dir poco eccezionali!
La manifestazione è filata liscia: Gianni ed Alessio hanno già descritto nel dettaglio lo svolgimento dell’evento. C’è poco da aggiungere a quanto esternato da chi, come il sottoscritto, tra una risata e l’altra per via “dell’allestimento” delle moto con lucine, ghirlande ed adesivi natalizi, del “brunch” a base di porchetta e vino rosso organizzato dal buon Angelo, ha poi faticato a trattenere le lacrime per la commozione davanti ai 54 tra bimbi e ragazzi che lì, in mezzo ai Viterbabbi ricevevano regali, supportati dagli elfi che aiutavano e distribuivano dolciumi vari anche agli insegnanti e genitori presenti nell’atrio della scuola invaso dalle nostre moto vestite a festa.
La festa è continuata quando, dopo la foto di gruppo, i bimbi sono saliti sulle moto ed hanno iniziato a sgassare a più non posso ( poveri motori...sigh! ). Nei loro sguardi e nei nostri la felicità materializzata tra abbracci ed affetti reciproci: l’essenza di questa manifestazione!
In perfetto orario abbiamo finito i festeggiamenti ed i bimbi, saliti sui pullmini, alle 13:00 in punto sono partiti senza risparmiarci saluti dai finestrini per rientrare alle rispettive strutture alloggiative.
Per tutti noi, l’adrenalina, vuoi per la manifestazione, vuoi per il freddo patito, s’è fatta sostituire dalla fame che iniziava a “batter cassa”...ci siamo diretti verso la tensostruttura dove ci aspettava la consigliera della Pro Loco di Visso, la Signora Arianna Coletta. Dopo averle consegnato un assegno simbolico dei proventi raccolti ed aver immortalato il momento con una foto, sebbene avessimo tentato in tutti i modi di farla desistere, ha voluto offrire a tutti noi Viterbikers un pasto caldo: le persone di questa terra sono famose per ospitalità e cordialità che nemmeno il sisma è riuscito a piegare!
Per “compensare” il gesto di Arianna, visto che era nostra intenzione mangiare lì per lasciare soldi ai commercianti locali, abbiamo “mediato” e concordato che al termine del pranzo avremmo fatto acquisti di leccornie ed ogni sorta di cose in vendita nei negozi provvisori. In un verso o in un altro, comunque, siamo riusciti nell’intento prefissato.
Salutati gli organizzatori locali ci siamo diretti verso Viterbo non prima di esserci coperti a dovere dal freddo e dalla pioggia: abbiamo fatto buona parte del rientro sotto copiosa acqua che non ha in minima parte scalfito la riuscita dell'evento.
Un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere a mia moglie Cinzia che quest’anno s’è messa alla guida della sua utilitaria ed è venuta insieme a noi a Visso con gli altri “quattroruotati” oltre a mio figlio Alessio che, in barba al freddo, così come l’anno scorso, non ci ha pensato nemmeno mezzo secondo a saltare in sella ed a partecipare insieme a suo padre a queste manifestazioni che di certo gli insegnano tanto sul significato della vita!
VITERBIKERS: strana, meravigliosa gente!
L’edizione dello scorso anno, forti delle edizioni precedenti, è stata una eccellente “prova del nove” poiché è stato messo in atto quanto appreso nel passato ed “adattato” a questa nuova, triste ed allo stesso tempo allegra esperienza con i bimbi colpiti dal sisma ed ospitati a Porto Sant’Elpidio.
Venendo all’edizione di quest’anno, scelta dalla maggioranza dei membri dei Viterbikers, ha visto Alessio, Gianni ed il sottoscritto un mesetto fa ad andare in avanscoperta in quel di Visso per prendere accordi con l’assessore al turismo, la Signora Patrizia Serfaustini, già nostro “gancio” per la precedente 8^ edizione a Porto Sant’Elpidio.
Giunti a Visso (che non visitavo per rispetto dei terremotati dalla maledetta data del sisma) le mie certezze sono lì per lì crollate: ricordare un paese di 1.200 abitanti pieno di vita, stupendo e ritrovarselo completamente distrutto, abitato da circa 30 “irriducibili” mi ha fatto venire un groppo in gola che, sebbene non lo avessimo esternato tra noi tre, trapelava chiaramente dai nostri volti.
Ascoltare poi la gente del posto che, impotente, ha visto svanire in pochi secondi i sacrifici di una vita e minare la prosecuzione delle proprie radici sul territorio mi ha fatto capire una cosa: non andare a Visso significa non far ripartire l’economia, non andare a Visso significa condannare alla morte il paese, senza dubbio alcuno. Mi sono ripromesso che, d’ora in poi, quando si andrà in giro in moto, se Visso sarà nelle vicinanze, di certo sarà punto di sosta per rifocillarsi o anche per un semplice caffè, come è sempre stato negli anni passati!
Concordato con la signora Patrizia le modalità di svolgimento dell’evento e chiesto di cosa avesse bisogno, la stessa ci ha chiaramente detto che per la scuola di Visso non serve materiale di cancelleria (già approvvigionato dalle istituzioni), non servono migliaia di regali: serve semplicemente la vicinanza delle persone esterne alla comunità locale e dimostrazioni di affetto ed allegria ai bimbi che frequentano la scuola materna, elementare e media, tutti ospitati nello stesso plesso scolastico antisismico.
Tutto questo si è materializzato nelle nostre menti pensando di portare i regali ai bimbi/ragazzi del plesso scolastico e, come consigliato dalla Pro Loco di Visso, di contribuire nel limite del possibile, con una raccolta di denaro da versare tramite bonifico bancario alla stessa Pro Loco, fondi da destinare alla realizzazione di casette in legno da allocare presso la “zona commerciale” in fase di realizzazione ed ampliamento nei pressi della zona rossa di Visso.
In men che se ne dica abbiamo raccolto 1.540,00 € e di questi ne abbiamo dedicati 520,00 € per i regali dei bimbi (oltre ai regali donati da diversi contribuenti) e ben 1.020,00 € versati per la realizzazione delle casette in legno.
I giorni che hanno preceduto il 16 dicembre 2017 sono stati un continuo scambio di messaggi a fini organizzativi e di “limature”, atti necessari per fare in modo che nulla fosse lasciato al caso e che tutto filasse liscio, come è nostra abitudine quando si organizzano uscite in moto.
La mattina del 16 dicembre è arrivata in men che non se ne dica e tutti, dico tutti, siamo stati partecipi quale parte attiva dell’organizzazione preoccupandoci che nulla andasse storto: segno di chiaro attaccamento al gruppo dei Viterbikers ed alle buone azioni.
Con il gruppo dei Viterbikers hanno partecipato amici e conoscenti di amici che, spero e ne sono sicuro, si sono sentiti sin da subito membri di questo splendido gruppo: non li menziono per paura di scordarmi qualcuno...tutti sono stati persone a dir poco eccezionali!
La manifestazione è filata liscia: Gianni ed Alessio hanno già descritto nel dettaglio lo svolgimento dell’evento. C’è poco da aggiungere a quanto esternato da chi, come il sottoscritto, tra una risata e l’altra per via “dell’allestimento” delle moto con lucine, ghirlande ed adesivi natalizi, del “brunch” a base di porchetta e vino rosso organizzato dal buon Angelo, ha poi faticato a trattenere le lacrime per la commozione davanti ai 54 tra bimbi e ragazzi che lì, in mezzo ai Viterbabbi ricevevano regali, supportati dagli elfi che aiutavano e distribuivano dolciumi vari anche agli insegnanti e genitori presenti nell’atrio della scuola invaso dalle nostre moto vestite a festa.
La festa è continuata quando, dopo la foto di gruppo, i bimbi sono saliti sulle moto ed hanno iniziato a sgassare a più non posso ( poveri motori...sigh! ). Nei loro sguardi e nei nostri la felicità materializzata tra abbracci ed affetti reciproci: l’essenza di questa manifestazione!
In perfetto orario abbiamo finito i festeggiamenti ed i bimbi, saliti sui pullmini, alle 13:00 in punto sono partiti senza risparmiarci saluti dai finestrini per rientrare alle rispettive strutture alloggiative.
Per tutti noi, l’adrenalina, vuoi per la manifestazione, vuoi per il freddo patito, s’è fatta sostituire dalla fame che iniziava a “batter cassa”...ci siamo diretti verso la tensostruttura dove ci aspettava la consigliera della Pro Loco di Visso, la Signora Arianna Coletta. Dopo averle consegnato un assegno simbolico dei proventi raccolti ed aver immortalato il momento con una foto, sebbene avessimo tentato in tutti i modi di farla desistere, ha voluto offrire a tutti noi Viterbikers un pasto caldo: le persone di questa terra sono famose per ospitalità e cordialità che nemmeno il sisma è riuscito a piegare!
Per “compensare” il gesto di Arianna, visto che era nostra intenzione mangiare lì per lasciare soldi ai commercianti locali, abbiamo “mediato” e concordato che al termine del pranzo avremmo fatto acquisti di leccornie ed ogni sorta di cose in vendita nei negozi provvisori. In un verso o in un altro, comunque, siamo riusciti nell’intento prefissato.
Salutati gli organizzatori locali ci siamo diretti verso Viterbo non prima di esserci coperti a dovere dal freddo e dalla pioggia: abbiamo fatto buona parte del rientro sotto copiosa acqua che non ha in minima parte scalfito la riuscita dell'evento.
Un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere a mia moglie Cinzia che quest’anno s’è messa alla guida della sua utilitaria ed è venuta insieme a noi a Visso con gli altri “quattroruotati” oltre a mio figlio Alessio che, in barba al freddo, così come l’anno scorso, non ci ha pensato nemmeno mezzo secondo a saltare in sella ed a partecipare insieme a suo padre a queste manifestazioni che di certo gli insegnano tanto sul significato della vita!
VITERBIKERS: strana, meravigliosa gente!
Re: Report 9^ edizione Viterbabbi 2017
Dimenticavo: di seguito in basso trovate il consuntivo di spesa dei soldi raccolti per l'iniziativa.
Ovviamente, siccome la bontà della partecipazione all'iniziativa non si misura in base a "chi ce l'ha più lungo" ma in base alla spontanea voglia di partecipare, gli importi versati dai singoli sono stati di proposito omessi.
Se qualcuno volesse invece ulteriori "approfondimenti" siamo qui a disposizione per darvi ogni ragguaglio.
Tutto è stato fatto alla luce del sole e faccio presente che ho in deposito due buste di regali avanzati che verranno utilizzati per future iniziative.
Vi voglio bene: Fabio Scenic
Ovviamente, siccome la bontà della partecipazione all'iniziativa non si misura in base a "chi ce l'ha più lungo" ma in base alla spontanea voglia di partecipare, gli importi versati dai singoli sono stati di proposito omessi.
Se qualcuno volesse invece ulteriori "approfondimenti" siamo qui a disposizione per darvi ogni ragguaglio.
Tutto è stato fatto alla luce del sole e faccio presente che ho in deposito due buste di regali avanzati che verranno utilizzati per future iniziative.
Vi voglio bene: Fabio Scenic
- File allegati
Ultima modifica di Scenic il Mer 20 Dic 2017, 19:15 - modificato 1 volta.
Re: Report 9^ edizione Viterbabbi 2017
Non ci sono parole per commentare. Dico solo che sono orgoglioso di far parte di questo fantastico gruppo. Fiero di essere un VITERBIKER
Ronin- Centauro Multimediale
Re: Report 9^ edizione Viterbabbi 2017
Caro Franco tanto di cappello , ci sono alcuni scatti da brivido .
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